Rimosso l’occhio di vetro che fungeva da tappo, Laki e Tora si sono calati all’interno del condotto che conduceva nell’ultima stanza, la più profonda.
La prima cosa che li ha colpiti oltre al tanfo è stata una grande depressione al centro della stanza che rozzamente poteva benissimo ricordare la silhouette smussata di un drago dormiente e 4 statue di cui la metà in frantumi.
Le statue emanavano come una debole aurea e Snaugh (e non Tpog 😉 ) ha sentito come se fossero stati imbevuti di potere divino. Itk ha notato che erano ricoperti da rune ed alcune riproducevano il simbolo del Culto del Drago.
Ritornati ai piani superiori i coraggiosi esploratori hanno trovato un’altra di queste strane statue al centro di una stanza “raccoglitore” in cui dei rivoli confluivano verso di essa. All’inizio dei rivoli dei corpi martoriati hanno improvvisamente preso vita ed hanno cercato di dilaniare gli eroi, potenziati dalla stessa aurea divina di prima che rendeva i loro colpi brucianti.
Dopo un lungo combattimento i personaggi hanno voluto abbattere questa statua ma non solo sembrava impervia ai loro colpi, esse emanava una calura che ustionava chi osava colpirla anche a distanza. Dopo che Tora l’ha colpita con il sacro martello danzante degli elfi questa si è animata per poi tornare a “congelarsi” dopo poco.
I personaggi vorrebbero lasciare questo posto ma Itk è roso dal tarlo del distruggiamo-a-tutti-i-costi-questa-statua.
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