Superata la tempesta Gabrielle ha iniziato ad avvistare i primi iceberg e la temperatura è scesa subito.
Dopo pochi giorni hanno ritrovato, ormai trasformata in una tomba di ghiaccio, la Wallaroo una baleniera scomparsa l’anno prima. Esplorandola hanno trovato tracce di collisione con una montagna ghiacciata che ha causato un’esplosione terribile. Dal diario di bordo del capitano era raccontata la tragedia per filo e per segno e veniva descritto come la maggior parte dei marinai fosse morta durante l’incidente. Accanto al diario il corpo congelato del capitano con un colpo nella nuca, auto inferto.
Continuato il viaggio nei giorni seguente si sono ritrovati nel mezzo di una tempesta peggiore di quella precedente poiché più violenta e più pericolosa grazie al ghiaccio che urtava sulle pareti.
E’ stata una notte di preghiere.
Il mattino dopo gli investigatori sono arrivati sani e salvi nel Mare di Ross ed ha dovuto utilizzare lo spaccaneve (e qualche candelotto di dinamite) per farsi strada fino a giungere sufficientemente vicini alla Barriera di Ross (ovvero l’inizio della terra ferma) per iniziare lo scarico.
Sono seguiti 2 giorni ininterrotti di montaggio e trasporto dei materiali per riuscire a scaricare tutto senza rischi dovuti alla imminente rottura della crosta ghiacciata causata dalla primavera antartidea.
Purtroppo durante le operazioni un crepaccio ha inghiottito 120 barili di kerosene circa metà scorte per gli areoplani e i gatti delle nevi.
Durante la prima notte nel campo hanno intercettato una richiesta di aiuto da parte della spedizione Lexington in cui si udivano dei colpi di sottofondo ed allora Starweather ha organizzato su due piedi una missione di soccorso con 2 slitte di cani.
Arrivati dopo 8 miglia e 2 ore di tempo al campo base “avversario” hanno constatato segni di incendi e di devastazione causati dall’esplosione del magazzino dei combustibili. Interrogando i membri della spedizione è venuto fuori che due uomini siano stati colti dalla pazzia dei ghiacci ed hanno iniziato a vedere ragni ovunque, terrorizzati (ed aracnofobici) hanno esploso un paio di colpi per fortuna senza vittime sui propri compagni prima di essere fermati.
Dopo una serie di litigi tra i capi della spedizione Lexington e Moore-Starkweather i due team hanno deciso di fondersi insieme per continuare le esplorazioni.
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