Scende la pioggia necrotica

Superata la sala degli arazzi il manipolo è entrato in un complesso di cunicoli adibiti a piccola necropoli. La stanza più grande conteneva 4 sarcofagi e sotto uno di essi Snaugh ha trovato una leva che celava un complesso meccanismo per aprire un passaggio verso uno strano pozzo.
Il pozzo era costruito intorno ad una cascata che poteva sembrare acqua scura ma che invece era una pioggia necrotica, un insieme di energie negative dotate di una semi volontà ed attirate dalla materia vivente. Più di una volta il chierico Athalon ha avuto la netta impressione che dei tentacoli si celassero nella strana corrente che scendeva verso il profondo pozzo.
In fondo vi erano 4 facce simili a quelle dell’ingresso ma erano, come già era accaduto, solo degli specchietti per allodole. E’ bastato sfiorarle che sono scattate trappole magiche, per fortuna annullate dalla magia di Black Guandalf, mentre la vera via di uscita era celata dietro ad un flusso necrotico. Una volta scoperto il trucco con dei teletrasporti/passi delle fate i nostri eroi sono riusciti a uscire incolumi dalla stanza.
Dopo aver esplorato un bivio hanno percorso la diramazione ad Ovest e sono entrati in una sala pentagonale che non era altro che il “deposito” delle armi magiche che erano sparite e con somma gioia sono state recuperate insieme ad altre che erano state accumulate.
Nella stanza successiva un ponte di ossa e dei guardiani spettrali hanno sbarrato il passo e a nulla è valsa la diplomazia del paladino che non è riuscita ad evitare l’attacco in massa delle sentinelle che però sono state decimate dalle magie ad area e dal simbolo sacro clericale.

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